giovedì 14 febbraio 2008

Let's start

E’ arrivato.
Esaurito il conto alla rovescia, finalmente l’ultimo giorno.
Che poi a dire il vero è anche il primo.

Poche ore, solo poche ore.

Camera che si svuota, trolley che si riempie. L’illusione di fare entrare la mia camera in un trolley Roncato e in un paio di pacchi postali fosforescenti.

Sulla sedia i vestiti da indossare per il viaggio, quelli più pesanti, quelli più ingombranti. Maledetti 15 Kg.

Sulla scrivania l’elenco delle cose da fare in questi ultimi giorni. Sono quasi tutte spuntate, ormai.
Consegnare moduli trovare parenti firmare carte salutare amici andare in posta rilegare slides cena biomedici banca Milano mandare mail in Svezia fare bagagli ultimi acquisti Torino sciare bolletta fotocopie polletto indirizzo Kent-Jordan questura capelli documenti nonno peer-student spedire pacchi eccetera eccetera. Fatto.

Due cose, tra quelle dell’elenco, non ho fatto. Ripassare l'inglese e leggere gli articoli di elettrochimica che mi hanno mandato. Due cose, che sono poi i due motivi ufficiali per cui parto.

Guardare indietro a un periodo un po' sfortunato, guardare avanti. Per una volta, guardare avanti.

Essere i primi. I più affannati, forse. Ma anche quelli che, quando gli ultimi si preparano a partire, sono già via da due settimane.
Una vita.

Lasciare qualcuno a Torino e qualcun altro in giro per l’Europa. Qualcuno che ha tenuto il passo e qualcun altro (ehm…) che ha perso qualche colpo. Comunque viaggiare, trovarsi.

Lasciare un grazie a chi mi ha preceduto in questo viaggio e in questo esperimento virtuale.

E dietro portarsi delle istantanee, conservare dei flash. Una bicicletta riverniciata, le luci di Torino, il succo pesca e limone; una strana cena a lume di candela, il mio nome pronunciato con l'accento sbagliato, pigiami a rombi, un viso abbronzato dal sole.
E un sorriso malinconico attraverso il vetro oscurato di un taxi, un istante prima che parta.

Poche ore, solo poche ore.
Il momento di andare a chiudere il trolley e prepararsi.

Let’s go, e che l’avventura abbia inizio!