venerdì 7 marzo 2008

Some friends: Il Pigro

Vorrei presentarvi alcuni dei miei coinquilini (per motivi di privacy i nomi propri sono stati sostituiti da simpatici soprannomi).
Prima puntata: Il Pigro.

Il Pigro, uno dei primi che ho conosciuto, è un ragazzotto svedese che ama molto prendersela comoda e passare i pomeriggi e le serate sdraiato sul divano davanti alla TV. Vive nella camera in fondo al corridoio, quella più vicina alla cucina (c’è chi dice che l’abbia scelta apposta, in funzione della minor distanza tra letto e divano, o tra letto e frigorifero). Dal momento che trascorre molto tempo in cucina è, tra i miei coinquilini, uno di quelli con cui parlo più spesso. E in queste prime settimane ho avuto modo di apprezzare la sua pigrizia sotto diversi punti di vista.

Il Pigro cucina sul divano. Oddio, cucinare è una parola grossa (ma questo vale anche per noi...vero?), diciamo che in genere si prepara dei panini. Inizialmente predispone tutti gli ingredienti necessari e li allinea sul ripiano che divide la zona-sala dalla zona-cucina; dopodichè si sdraia soddisfatto sul suo divano preferito, guarda caso quello attaccato al suddetto ripiano. Da questa posizione strategica riesce quindi a prepararsi da mangiare semplicemente allungando le mani, senza fatica alcuna.

Al Pigro piace molto lo sport. Guardarlo in TV, intendo. Praticamente ogni tipo di sport, ad eccezione del calcio. In particolare il Pigro ama molto gli sport invernali. L’altro giorno ho guardato insieme a lui la discesa libera di coppa del mondo, e ho scoperto che è un grandissimo estimatore di Bode Miller. Quando scende Bode, il Pigro, in botta da adrenalina, fa persino lo sforzo di mettersi seduto sul divano (di solito sta sdraiato, naturalmente) e lancia grida di incitamento al suo idolo: “Go go!! Yes, fuckin’ good, Bode!” Notate come egli sia svedese, ma in queste occasioni perda totalmente il controllo della sua persona, dimenandosi e urlando in lingua inglese. Quando gli ho raccontato che durante le olimpiadi invernali di Torino Bode Miller, da vero atleta, passava le sue serate a ubriacarsi al Tabata, il Pigro si è molto divertito.

Il Pigro è capace di passare l’intero pomeriggio a guardare in TV una televendita, solo perché il nostro telecomando non funziona e non ha voglia di alzarsi a cambiare canale.

Il Pigro non ama lavare i piatti. Devo ammettere, a sua discolpa, che anche io non apprezzo molto questo genere di attività, ma oh, va fatto, e lo faccio. Lui no, ha trovato un sistema migliore. Terminato il pasto si alza dal divano, apre il suo armadietto (qui ciascuno ha in cucina un armadietto personale, dove tenere il proprio cibo) e vi ammucchia dentro il bicchiere, le posate e il piatto appena usato. Luridi, naturalmente. Poi, soddisfatto, richiude l’armadietto, con lo sguardo sornione di chi la sa lunga. Passano i giorni e la pila di piatti sporchi nella sua credenza si fa sempre più alta e pericolante (vi risparmio i dettagli sugli odori che si sprigionano da lì dentro…). Soltanto quando non c’è più posto nemmeno per una forchetta il Pigro, a malincuore, tira fuori tutto e si mette a lavare.

Quando gli ho chiesto se c’era una scopa in casa il Pigro mi ha risposto che non lo sapeva e mi ha confessato, con sguardo complice, che lui dall’inizio dell’anno non ha ancora fatto le pulizie in camera.

Ma nonostante tutto (o forse proprio per questo) il Pigro mi sta simpatico. Tra i miei coinquilini è uno dei pochi con cui riesco a chiacchierare, andando oltre le solite frasi di circostanza. Gli altri passano le giornate chiusi in camera, emergendo solo per cucinarsi rapidamente qualcosa.
Insomma, quando alla sera ritorno da scuola stremato dopo una giornata di duro lavoro su MSN e Facebook, la certezza di saperlo lì sul divano, intento a prepararsi gustosi panini al formaggio, mi fa subito sentire meglio.
Sì, mi fa sentire a casa.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

hahahahahahahahahahahahaha! confermo, il pigro è proprio così! geniale!!
alberto from sweden

Anonimo ha detto...

a però!!
non male lo stile di vida del tuo caro coinquilini "Pigro"!!
devo dire che i ritmi sono "lenti" un pò ovunque...o forse siamo noi che siamo troppo frenetici??? mi sa di sì!!!
beh però se da un lato tutta sta tranquillità ci può fare innervosire, dall'altro..ma fan tanto bene!!
mi piacerebbe conoscerlo...dev'essere davvero spassoso!! hi hi..
..Annatha