Ciao bambini, vi ricordate di me? Sono proprio io, il vostro amico Giovanni Muciaccia! Allora, siete pronti per il prossimo attacco d’arte? Oggi vi insegnerò a preparare una vera toga. Sì, avete capito bene, una toga come quelle che portavano gli antichi romani! Siete contenti? E allora cominciamo!
Per prima cosa spogliatevi completamente, eccezion fatta per le vostre immacolate mutandine. Fatto? Bene! Ora prendete un lenzuolo bianco e piegatelo a metà lungo il lato più corto. Avvolgetevelo intorno alla vita ad altezza ombelico e, dopo un giro, fissatelo su se stesso con un paio di spille da balia. Fatto? Bene! Ora fate passare su una spalla la parte di lenzuolo che avanza, bloccandola nuovamente sul retro con un’altra spilla. Bambini, mi raccomando, usate sempre spille da balia con la punta arrotondata e assicuratevi della presenza di un adulto nelle vicinanze. Fatto? Bene! Prendete ora un lenzuolo colorato (preferibilmente rosso o viola) e adagiatelo sulla spalla rimasta nuda, come fosse un mantello. Trovata la posizione più confortevole e ottenuta una buona dose di panneggi potrete pinzare questo secondo lenzuolo a quello sottostante. Fatto? Bene! Bravi, avete appena terminato di preparare la vostra toga fatta in casa! Ma, bambini cari, non finisce qui: per aggiungere un tocco di originalità al vostro costume e risultare così irresistibili a tutte le fanciulle della festa potete realizzare una corona di alloro fai-da-te. Vi solletica l’idea? Allora, raccogliete nel bosco dietro casa tutte le foglie verdi che trovate (se siete in Svezia e c’è la neve questo sarà un po’ più complicato…). Poi appiccicatele con abbondante colla vinilica o scotch a un filo di spago, annodate e adagiate il tutto intorno alla vostra testolina. Fatto? Bene, ora siete pronti per andare a un toga-party!
Andata, 23:00. Terminata -come da istruzioni- la lunga vestizione e scattate le foto di rito i nostri eroi si dirigono, bottiglie alla mano, verso il korridor designato. Uno cammina più spedito, senza accorgersi che ad ogni passo la sua toga si sforma e scende di una spanna, iniziando a pucciare nelle pozzanghere. L’altro, dal canto suo, ha pinzato la toga troppo stretta sotto al ginocchio ed è costretto a procedere a piccolissimi passi, soffocato in quella sorta di tubino. Freddo, ma non così tanto.
Party: niente da dichiarare…
Ritorno, 5:30. Stanchi e frastornati i nostri eroi decidono di rientrare. Ora il freddo è reale e, per fare prima, i due sollevano le toghe ad altezza bacino e iniziano a correre.
Ragazzi, che spettacolo doveva essere vederli sgambettare nella notte svedese con le sottane al vento, le cosce nude e una manciata di foglie rinsecchite in testa!!
Per prima cosa spogliatevi completamente, eccezion fatta per le vostre immacolate mutandine. Fatto? Bene! Ora prendete un lenzuolo bianco e piegatelo a metà lungo il lato più corto. Avvolgetevelo intorno alla vita ad altezza ombelico e, dopo un giro, fissatelo su se stesso con un paio di spille da balia. Fatto? Bene! Ora fate passare su una spalla la parte di lenzuolo che avanza, bloccandola nuovamente sul retro con un’altra spilla. Bambini, mi raccomando, usate sempre spille da balia con la punta arrotondata e assicuratevi della presenza di un adulto nelle vicinanze. Fatto? Bene! Prendete ora un lenzuolo colorato (preferibilmente rosso o viola) e adagiatelo sulla spalla rimasta nuda, come fosse un mantello. Trovata la posizione più confortevole e ottenuta una buona dose di panneggi potrete pinzare questo secondo lenzuolo a quello sottostante. Fatto? Bene! Bravi, avete appena terminato di preparare la vostra toga fatta in casa! Ma, bambini cari, non finisce qui: per aggiungere un tocco di originalità al vostro costume e risultare così irresistibili a tutte le fanciulle della festa potete realizzare una corona di alloro fai-da-te. Vi solletica l’idea? Allora, raccogliete nel bosco dietro casa tutte le foglie verdi che trovate (se siete in Svezia e c’è la neve questo sarà un po’ più complicato…). Poi appiccicatele con abbondante colla vinilica o scotch a un filo di spago, annodate e adagiate il tutto intorno alla vostra testolina. Fatto? Bene, ora siete pronti per andare a un toga-party!
Andata, 23:00. Terminata -come da istruzioni- la lunga vestizione e scattate le foto di rito i nostri eroi si dirigono, bottiglie alla mano, verso il korridor designato. Uno cammina più spedito, senza accorgersi che ad ogni passo la sua toga si sforma e scende di una spanna, iniziando a pucciare nelle pozzanghere. L’altro, dal canto suo, ha pinzato la toga troppo stretta sotto al ginocchio ed è costretto a procedere a piccolissimi passi, soffocato in quella sorta di tubino. Freddo, ma non così tanto.
Party: niente da dichiarare…
Ritorno, 5:30. Stanchi e frastornati i nostri eroi decidono di rientrare. Ora il freddo è reale e, per fare prima, i due sollevano le toghe ad altezza bacino e iniziano a correre.
Ragazzi, che spettacolo doveva essere vederli sgambettare nella notte svedese con le sottane al vento, le cosce nude e una manciata di foglie rinsecchite in testa!!
4 commenti:
Ah, dimenticavo: due giorni dopo avevo 39.5 di febbre.
Siete troppo giusti...
Per voi niente pollice verso ma tanti applausi!
Albi, te ne prego, prova a infilarti un paio di occhiali alla Harry Potter, a mettere su qualche chilo e a farti crescere i capelli da fungo buono di super mario (quello che ti fa crescere) e sei uguale a Muciaccia!
Sono solo perplesso su un punto... donde stas la colla vvvvvinilica??
da. krukko
Io, fossi in te, farei richiesta a Disney Channel per rimpiazzare, un ormai anziano, Giovanni Muciaciaciaccia!
Simply the best!
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